Capri dopo il tramonto si trasforma, diventando il palcoscenico di una vita notturna scintillante e variegata, pur mantenendo la sua essenza di raffinata discrezione. Qui, l'estate porta con sé un'atmosfera elettrizzante, benché l'isola non abbia grandi locali o discoteche ad alti decibel.
L'avventura serale prende vita con un rituale quasi sacro: l'aperitivo in Piazzetta, un momento di condivisione che fa da preludio a cene sotto le stelle. E quando l'orologio segna la mezzanotte, l'isola non dorme. Tra le viuzze di Via Le Botteghe, i bar si animano, offrendo rifugio per chiacchierare e brindare. Ma il vero cuore pulsante della movida è tra i muretti e le scalette che conducono a locali come la Taverna Anema e Core, tempio della notte caprese dove la musica live fa da colonna sonora a serate indimenticabili.
L'ingresso in questo iconico locale ha un costo di circa 50 euro, comprensivo di una consumazione, e l'attesa può essere lunga, ma vale ogni minuto. Qui, da più di due decenni, il cambio della guardia tra Guido e Gianluigi Lembo ha mantenuto inalterato lo spirito del luogo: un mix esplosivo di tarantelle, hit italiane e ospiti illustri che danzano fino all'alba.
La scena notturna caprese conta anche altri protagonisti, ecco tutti i locali notturni di Capri:
Number One - Via V. Emanuele 55
Number Two Club - Via Camerelle, 1
Rumore - Via Roma 71
Taverna Anema e Core - Via Sella Orta, 39/a
The Queen Pub & Disco - Via G. Orlandi, 259 (Anacapri)
VV Club Capri - Via V. Emanuele, 45
I locali sono aperti il fine settimana da Pasqua fino a fine ottobre e tutte le sere da metà giugno a metà settembre.
E per chi si chiede come vestirsi per assorbire al meglio lo spirito di Capri, la risposta è semplice: autenticità e comfort. L'eleganza caprese ama i tessuti naturali, come il lino, e suggerisce di lasciare a casa i tacchi alti, preferendo invece sandali bassi che si adattano meglio alle caratteristiche stradine dell'isola. La sera, negli ambienti più chic, agli uomini si raccomanda di indossare pantaloni lunghi e camicia, per rispettare la tradizione di un'isola dove il tempo sembra scorrere a un ritmo tutto suo.